sabato 21 dicembre 2013

Attività lavorative locali scomparse: OFFICINE E FERRIERE



Intorno al ‘400 nella valle delle Camerate la famiglia De-Cameratis gestiva officine per la lavorazione del ferro e del rame, sfruttando la forza motrice idraulica del torrente Toscolano e l’enorme quantità di carbone prodotto nei nostri monti: alcune officine erano ubicate alle Camerate, altre più a nord ed altre ancora in località Covoli. Producevano attrezzi agricoli, ferri da taglio e chiodi di svariate dimensioni. La materia prima proveniva dalle valli vicine. Nel secolo successivo la famiglia De-Cameratis si trasferì a Desenzano e il suo posto fu occupato dalla famiglia Assandri di Gaino, soprannominata Delay la quale sviluppò quest’attività creando fonderie e magli per la costruzione di bombarde, ancore e catene che venivano fornite alla flotta veneziana. Ebbe palazzi a Brescia, mentre a Toscolano costruì un palazzo al porto.   Il sig. Tonoli continuò l’attività dei Delay. Dopo il 1750 divennero proprietari i Bottura di Gardone R. e, successivamente, tramutatesi in chioderie, passarono ai Visintini. Con l’avanzare della grande industria meccanica queste furono sopraffatte e dovettero soccombere alla concorrenza.

                                                                              Andrea De Rossi





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