lunedì 25 novembre 2013

M.A.S. NEL GOLFO DI MADERNO NEL 1918

Quella grossa boa circolare rivestita in ferro, già sprofondata e recuperata negli anni settanta del ‘900 dal fondo del lago nel golfo di Maderno, è strettamente collegata con un avvenimento della Iª guerra mondiale. Fu posta nel 1918 a cura della Marina Militare per ormeggiare i tre M.A.S. (Motobarca Armata Silurante) giunti sul Garda nell'ultimo anno di guerra a difesa di attacchi nemici.
   Fu proprio in quell'anno che il Comando Flottiglia del Garda con sede a Peschiera fu trasferito a Maderno e precisamente nella casa Hell in Via Roma, fabbricato situato fra l'attuale Albergo Bel Soggiorno e la casa Dubbini, sulla facciata del quale fino ad alcuni decenni fa si potevano osservare diverse decorazioni riproducenti stemmi e motti della Marina Militare.
   E' stata pubblicata nell'agosto 1981 sulla rivista "Storia illustrata" e su "Bresciaoggi" un’interessante fotografia dalla quale si possono vedere appunto i tre MAS "203", "17" e "12" ormeggiati il 4 ottobre 1918 nel golfo di Maderno, a lato della chiesa parrocchiale.
   Si deve ricordare che, essendo prossimi al confine,  tutta la  zona si poteva considerare di prima linea. Prima dell'arrivo dei MAS furono requisiti dalla R.Marina, ed armati, due piroscafi ad elica il "Garda" ed il "Mincio" che si concentrarono nella baia di Sogno (sulla sponda veronese a nord di Cassone) non lontani dal forte Trimelone posto sull'isola omonima, dove fu posta anche una rete di protezione da eventuali sommergibili, lunga circa 400 metri. Successivamente altri sette battelli, fra cui "Angelo Emo", "Italia" e "Zanardelli" furono requisiti ed armati con cannoni e mitragliatrici leggere.
   Il 21 Febbraio 1916 vi fu anche un'incursione da parte d’aerei austriaci su alcune località della riviera. Furono sganciate alcune bombe su Desenzano che provocarono due morti e sette feriti, a Salò un decesso, mentre quelle lanciate su Sirmione, Fasano e Gargnano non provocarono perdite. Furono proprio i MAS “203” e “12” che il 3 novembre 1918, alla vigilia dell'armistizio, sbarcarono a Riva  con due plotoni di marinai i quali, dopo sporadici colpi di fucileria, occuparono la cittadina trentina. I MAS era comandati dal Ten. di Vascello Carlo Orlando, unitamente ad una Lancia della Guardia di Finanza. Gli stessi M.A.S., come ha scritto Salvatore Lattarulo su “Bresciaoggi” del 2.8.1981 furono protagonisti nella notte dal 4 al 5 maggio 1918 dell’assalto all’impianto elettrico a sud. di Torbole (funzionante per alimentare i proiettori) distruggendolo parzialmente. In altre operazioni notturne i motoscafi sbarcarono sulla costa nemica, per recuperare successivamente, alcuni informatori.
                                                                                                          Andrea De Rossi
 1.08.2011


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