martedì 12 marzo 2013

EX ISTITUTO CREMONESE GIA' HOTEL BRISTOL

Verso la fine dell’800, sul Lungolago di Maderno nei pressi dell’ex campo ippico, sorse un grande fabbricato denominato “Villa Margherita”. Solo dal 1909 lo stesso fu adibito ad albergo, uno dei primi della zona, e fu chiamato Strand Hotel Bristol in quanto aveva innanzi a sé la spiaggia ed un pontile. Nel 1924 lo stabile fu notevolmente ampliato aggiungendo, sulla parte destra, un’ala che è leggermente più alta di tutto lo stabile. Questo complesso alberghiero, uno dei primi forniti di ascensore, era gestito da un certo Windhaber, probabilmente un cittadino inglese, che in estate gestiva a Grado il Grand Hotel Lido.
            Negli anni trenta quest’albergo ebbe un tracollo finanziario e andò in fallimento. Ho tuttora un vago ricordo dell’asta dei mobili di quest’esercizio che si tenne nella sala da pranzo dello stesso albergo. Successivamente lo stabile fu acquistato dal Consorzio Provinciale Antitubercolare di Cremona che lo destinò al soggiorno dei figli dei contadini, affetti da tubercolosi, della stessa provincia. Gli stessi erano assistiti dalle Suore Domenicane che erano alloggiate nella vicina villetta. Quando, negli anni cinquanta, questa malattia fu debellata grazie ai nuovi farmaci, l’afflusso dei bambini diminuì fino a cessare completamente. Lo stabile nel periodo della Repubblica Sociale Italiana, dal 1943 al 1945, fu requisito ed adibito a “foresteria” dove trovarono alloggio le numerose personalità al seguito del nuovo governo di Mussolini che non poterono trovare posto altrove.
            Nel 1980 il suddetto Consorzio Antitubercolare, che oramai aveva smesso la sua attività, donò l’immobile all’Amministrazione Provinciale di Cremona vincolando la destinazione d’uso al soggiorno di giovani a scopo didattico e di studio e anche d’anziani. Ciò non è poi mai avvenuto, probabilmente a causa della decadenza del fabbricato che aveva la necessità di essere ristrutturato con enormi spese.
Nel 1988 vi fu un tentativo dell’Amm.ne Prov.le di Cremona di cedere a privati l’immobile ma, in seguito a contrasti interni e all’intervento di gruppi ecologici, intervenne la Prefettura di Cremona e la Pretura di Salò,e la pratica si bloccò fino al 1999 quando entrò in scena l’Istituto Ospedaliero di Sospiro, interessato all’operazione ed accettando le condizioni poste dalla proprietà.
Come risulta da un comunicato stampa dell’Amministrazione Prov.le di Cremona il 12 aprile 1999 è stato sottoscritto fra il Presidente dell’Amm.ne Prov.le Gian Carlo Corada e Riccardo Piccioni, Presidente dell’Istituto Ospedaliero di Sospiro un contratto della durata di 99 anni per l’utilizzo del fabbricato. Nel rispetto delle finalità espresse al momento della donazione l’Istituto di Sospiro si occuperà della ristrutturazione dell’immobile (spesa prevista intorno a nove miliardi delle vecchie lire) e della riconversione per residenza di villeggiatura per anziani e handicappati, riportando così la struttura alla sua originaria funzione sociale e garantendo speciali facilitazioni ai residenti della Provincia di Cremona,
            I lavori sono iniziati nel 2002 e terminati nel 2008. Alla fine del 2013 però lo stabile risultava vuoto,, così come alle fine del 2017.

                                                                                                                                 Andrea De Rossi

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